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volontariato humanity onlus

volontariato humanity onlusIl volontariato in Humanity  è un’opera di grande altruismo verso le fasce più deboli, è un  impegno nella piena consapevolezza che non è un hobby, ma un impegno sociale altrimenti si rischia di agire con superficialità, di arrecare un danno anziché un vantaggio alla nostra Mission. Il volontario deve avere la responsabilità, senso del gruppo e capacità di lavorare con altri senza tentare di prevaricare, costanza, tolleranza e deve sempre riuscire a mantenere la calma e trasmetterla agli eventuali assistiti. Non c’è distinzione tra uomo e donna è aperto a tutti (giovani, anziani, studenti, casalinghe, ecc.).

Il corso è gratuito, ha durata  di circa 40 minuti offre una breve descrizione sulla nostra mission, fornisce consigli sulla collaborazione a distanza, conoscenza del gruppo operativo, dei progetti in corso e di un breve manuale riassuntivo del corso.

Gli argomenti che tratteremo sono:

  •  Inserire efficacemente i volontari nella realtà organizzativa attraverso un primo percorso di orientamento
  • Coinvolgimento costante e  motivazionale.
  • Sviluppare il senso di appartenenza, consolidare la permanenza in Humanity.

Per ulteriori informazioni contattare la nostra segreteria al 371 4500031

Banco Humanity Onlus

banco alimentare; volontariato; Humanity onlus;

Volontariato; banco opere carità; banco alimentari; Humanity Onlus

Anche oggi, come ogni mese, iniziamo a distribuire alle famiglie meno fortunate una provvista di alimenti di prima necessità. Grazie all’aiuto e al sostegno dei nostri partner, abbiamo offerto a 100 persone un gesto di  solidarietà e di speranza. i nostri volontari ogni giorno creano rete con i commercianti dalla piccola alla grande distribuzione, per ricevere alimenti ancora buoni, da destinare ai nostri assistiti.

La domanda più insistente e urgente della vita è: “Cosa stai facendo per gli altri?”

(Martin Luther King)

 

L’importanza di operare in rete

La nostra Mission è tesa a venire incontro alle esigenze e ai disagi di qualcuno che abbia bisogno di aiuto. Siamo sempre più convinti che fare rete è molto importante per noi volontari Humanity Onlus. Analizzando i cambiamenti sociali, culturali e politici  in corso, fare squadra è fondamentale con realtà simili o complementari. Per questi criteri importanti scegliamo sempre di offrire e condividere il nostro volontariato con le realtà presenti sul nostro territorio, dando un valido supporto attraverso le risorse umane e sostegno ove possibile anche di beni di prima necessità.

Il mese di Ottobre lo abbiamo dedicato alla rete della solidarietà, avviando una raccolta di vestiti, corredino, passeggini, scarpe e giocattoli per i più piccini. Con  tanto impegno ci siamo riusciti e oggi sono stati consegnati, ai volontari della  Casa della Mercede a Catania che assistono tante famiglie con grandi disagi sociali. La carità separa il ricco dal povero, l’aiuto solleva il bisognoso!!! E’ stata un’esperienza fantastica, tanta gente ci ha permesso di aiutare i meno fortunati.

Cosa porto a casa da una missione?

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Il motivo per cui i nostri medici hanno scelto di donare la loro professionalità ad Humanity Onlus è quello di aiutare le persone a guarire attraverso l’assistenza gratuita e il sostegno spesso morale e di conforto, spesso dimentichiamo  quanto siamo fortunati a essere nati sani senza nessuna malattia genetica rara o affetto da gravi patologie. Grazie al loro supporto riusciamo ad assistere tante famiglie sul territorio.

Stare dalla parte degli altri, dei più deboli, è la Mission di Humanity, alla fine della nostra giornata vediamo la gratitudine negli occhi dei malati. Essere volontari è una missione, siamo persone comuni che non vogliamo stare fermi a guardare, ma entriamo in azione per dare un aiuto concreto.

 

Non chiederti: “Chi sono gli altri per essere aiutati?”. Chiediti: “Chi sono io per non aiutarli?” (Fabrizio Caramagna) 

Vieni a conoscerci, puoi partecipare alla nostra Mission, contattaci

Banco Alimentare Humanity

L’ associazione Humanity Onlus che opera offrendo assistenza sanitaria, visitando le persone bisognose,  prende sempre più coscienza dello stato di necessità delle famiglie e delle persone offrendo un appoggio morale prima ancora dell’aiuto materiale.  A Maggio decide di iniziare  un nuovo percorso a sostegno  della povertà ed esclusione sociale, Insieme ai numerosi volontari, inizia a donare  ogni mese in collaborazione con il Banco Opere di Carità un contributo in alimenti importantissimo per chi è in difficoltà.

“Aiutare chi ha bisogno non è solo parte del dovere, ma anche della felicità.”
-José Martí-

 

I bisogni primari degli anziani

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Il primo bisogno è la comunicazione:

le persone anziane potrebbero avere difficoltà di t fisico e a volte  cognitivo, difficoltà a ricordare; a volte anche di articolare una frase o un pensiero o trovare le parole giuste; potrebbero essere lenti nell’esporre una storia e perdersi magari durante il racconto. L’anziano viene da un tempo in cui tutto era più lento, e con l’età i ritmi della vita sono ancora più rallentati. Quando stiamo con una persona anziana, cerchiamo sempre di non avere fretta nella comunicazione verbale.. Ascolta ciò che ha fatto, la sua infanzia, le sue esperienze.​
Lascia che ti racconti tutto!!! Gli anziani siano molto sensibili ai gesti di tenerezza, un gesto di affetto da una persona molto più giovane di lui gli fa pensare non essere tagliato fuori dal mondo dei giovani.

 Il bisogno di muoversi:

Uscire e fare la spesa, occuparsi del giardino, camminare: queste semplici azioni, ripetute regolarmente, potrebbero anche aiutare a mantenere una buona memoria quando si è anziani. Dà un senso di benessere, è una valvola di sfogo per tensioni e ansia. L’attività motoria è molto importante nella terza età, perché rallenta il processo di atrofia dei muscoli, causa di cadute e conseguenti fratture.
In questi casi, affidarsi ad un bastone o ad altri supporti li aiutano anche a essere più sicuri nella deambulazione. Muoversi insomma è proprio come un farmaco e aiuta a mantenere una buona salute in generale (e dunque a vivere più a lungo)

Il bisogno di una sana nutrizione:

seguire una dieta equilibrata ricca di fonti proteiche e minerali, calcio, magnesio e vitamina D, risulta essere fondamentale per mantenere un’adeguata densità minerale ossea. Le proteine forniscono i “mattoni” che costituiscono il muscolo ed è per questo che è necessario un apporto di proteine (preferibilmente di origine vegetale) giornaliero e costante.

Il bisogno di invecchiare bene:

sentire di poter ancora avere una vicinanza affettiva ed emotiva, quindi è indispensabile
fare uno sforzo per fare nuove amicizie; imparare a usare il computer, chiamare e incontrare gli amici che non vedi da tanto; fare volontariato.


Coronavirus e disabilità

 

Coronavirus e disabilità: questi interventi urgenti servono subito

Continuità delle attività scolastiche e dei servizi dei centri diurni, aumento dei permessi lavorativi da Legge 104 sia per lavoratori che per familiari di persone con disabilità sono alcune delle misure straordinarie richieste

Nel nostro Paese sono giorni intensi e difficili a causa della emergenza sanitaria da Coronavirus, che ha imposto di assumere opportune e necessarie misure sia sanitarie, per contenere la diffusione del contagio di Covid-19, sia, parallelamente, per sostenere l’apparato produttivo, economico e sociale del Paese.

Ora le Federazioni delle persone con disabilità (FAND e FISH) tornano a chiedere misure di maggior sostegno per le persone con disabilità, perché gli effetti anche sociali di questa emergenza sono particolarmente gravosi su questi soggetti.
FISH e FAND hanno quindi presentato formale comunicazione all’Ufficio per la promozione dei diritti delle persone con disabilità presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, chiedendo di integrare le misure adottate fino ad oggi con ulteriori disposizioni a tutela e a sostegno delle persone e delle famiglie.

In particolare, le richieste per rafforzare il supporto alle famiglie con disabilità riguardano scuola, centri diurni e residenziali, lavoro. Le vediamo nel dettaglio.

SCUOLA
FISH e FAND chiedono che le istituzioni scolastiche attivino al domicilio degli alunni e studenti con disabilità la continuità didattica attraverso gli insegnanti di sostegno ad essi assegnati e per le ore corrispondenti a quelle indicate singoli PEI. Stesso discorso per la continuità degli interventi domiciliari degli assistenti all’autonomia ed alla comunicazione e/o per l’assistenza igienico personale.

CENTRI DIURNI
In considerazione della chiusura o della riduzione dei servizi dei centri diurni, FISH e FAND chiedono provvedimenti per evitare che l’intero carico assistenziale ricada sulle famiglie, già molto provate, alleviandole almeno per alcune ore, e per evitare che le persone con disabilità vedano interrotti i propri percorsi educativi, didattici, assistenziali, sanitari.
FISH e FAND richiede interventi affinchè Aziende Sanitarie e Socio Sanitarie garantiscano, in sostituzione e/o integrazione delle attività dei centri diurni, analoghe prestazioni domiciliari e rafforzino le attività domiciliari in atto, relative sia alle prestazioni di assistenza che a quelle di carattere sanitario.
A supporto di queste richieste si evidenzia anche come tali provvedimenti gioverebbero anche ai lavoratori che erogano servizi di assistenza, la cui interruzione ha avuto ripercussioni molto negative sia in termini economici che occupazionali.

CENTRI RESIDENZIALI PER PERSONE CON DISABILITÀ
Per quanto riguarda i centri residenziali in cui vivono persone con disabilità, spesso anziane e con un pregresso complesso quadro clinico, a tutela della loro salute e quella degli operatori che se ne prendono cura e carico, si chiede di predisporre specifici protocolli e procedure per affrontare i casi di contagio all’interno delle strutture e che possono essere gestiti senza necessità di ricovero in strutture sanitarie esterne. Allo stesso tempo occorre approntare specifiche indicazioni e protocolli per gestire situazioni che necessitano di ricovero in strutture sanitarie esterne, in reparti di terapia intensiva o pre-intensiva, specie per persone con disabilità non collaboranti.
Si richiede, inoltre, l’emanazione di provvedimenti atti a sostenere il settore, senza alcuna penalizzazione, né dal punto di vista economico né dal punto di vista occupazionale. FISH e FAND segnalano, infatti, la forte preoccupazione espressa dalle famiglie e dagli enti del terzo settore in merito alle ripercussioni economiche ed occupazionali che potrebbero mettere a serio rischio la stessa prosecuzione dei primari ed irrinunciabili servizi in discorso nonché il mantenimento dei livelli occupazionali del personale che rappresenta un patrimonio imperdibile di competenze e sensibilità, senza il quale, in moltissimi casi, sarebbe posta a rischio la stessa sopravvivenza delle persone con disabilità di cui questi Enti, operatori e professionisti si prendono cura e carico.

LAVORO
Considerando i maggiori carichi assistenziali per i lavoratori che assistano familiari con disabilità, si chiede,in via straordinaria, di aumentare i permessi lavorativi previsti dalla legge 104 e di non computare, ai fini del limite complessivo (di due anni), i periodi di congedo retribuito (ex art. 42, comma 5 del d.lgs 151/2001) fruiti durante l’emergenza.
Si chiede, inoltre, di aumentare anche i permessi lavorativi previsti dalla legge104 per i lavoratori con disabilità (i 3 giorni mensili o due ore giornaliere), a fronte dei maggiori disagi subiti
In considerazione dei maggiori rischi di esposizione al contagio per i lavoratori con disabilità grave, per la durata dell’emergenza, si chiede che a questi vengano concessi anche i congedi retribuiti attualmente riservati ai soli lavoratori che assistano familiari con disabilità, eventualmente a fronte di specifica attestazione medica che certifichi la presenza di particolari patologie (es. oncologiche, oncoematologie, con compromissioni respiratorie o cardiologiche).
Infine, di rafforzare le misure già messe in campo per lo smart working, accordando priorità ed attenzione ai dipendenti con un quadro clinico a rischio, con disabilità gravi che siano maggiormente esposte ai rischi sanitari dell’emergenza.

Fonte : disabili.com

Lo strepitoso successo di Miseria e Nobiltà – 22/23 Giugno 2019

Lo strepitoso successo di Miseria e Nobiltà – 22/23 Giugno 2019

Un grande successo di pubblico quello che si è tenuto sabato e domenica scorsi al Teatro don Bosco di Catania.

Una storia divertente, in dialetto catanese: uno spettacolo esilarante che ha riscosso grandi applausi e tanti consensi.

Un pubblico nelle due serate di quasi settecento persone che ha realizzato una grande opera:  il ricavato delle serate verrà devoluto a sostegno della nostra Associazione ed alle opere di ristrutturazione della parrocchia S.Agata al Borgo.

Nel nostro stand, presente a teatro, tantissime persone ci hanno accolto. Le ringraziamo perché hanno richiesto informazioni e ci hanno dato la possibilità di parlare di noi. Molte sono pronte al volontariato ed alla creazione di belle sinergie.

D’altronde, del bene si fa con poco, con un sorriso, un passione e tanta voglia di fare.

Ed in questo #humanity c’è.

Ringraziamo l’associazione Thaleia ed il suo Presidente Aldo Dinolfo: “il miracolo è crederci.”

È vero e questi giorni lo hanno dimostrato alla grande.

Grazie a tutti voi! 🙂

(Special thanks al nostro amico Paolo Sidoti per le foto)

Video

 

 

La nostra nuova brochure

La nostra nuova brochure

Scarica la Brochure Humanity

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Spettacolo Miseria e Nobiltà – 22/23 Giugno 2019

Solidarieta Catania Humanity

Spettacolo Miseria e Nobiltà – 22/23 Giugno 2019

“Miseria e nobiltà” di Edoardo Scarpetta – Teatro Don Bosco
Sabato 22 giugno alle ore 21,00
Domenica 23 giugno alle ore 19,00
Il ricavato delle serate verrà devoluto a sostegno dell’Associazione Humanity onlus ed alle opere di ristrutturazione della parrocchia S.Agata al Borgo.
Noi ci mettiamo il cuore e garantiamo amore, passione, impegno, risate.
Vi prego di sostenerci partecipando numerosi.
Costo del biglietto € 5,00
È indispensabile prenotare ai numeri 
330304568 – 3245799792 – 3202654897

Grazie a tutti voi! 🙂

Solidarieta Catania Humanity